Un’anima capace di resistere allo scorrere del tempo, uno stile in grado di adattarsi al gusto contemporaneo senza mai perdere la sua essenza: tra le mura storiche della dimora nobiliare che lo ospita dal 1969, quella che Il Cigno vive oggi è una seconda giovinezza, in cui l’eleganza e l’accoglienza del passato si vestono di nuovo e riaccendono con un’inedita e vibrante freschezza.
1969
È il 5 Marzo 1969 quando un giovanissimo Tano Martini apre “Il Cigno”, trattoria a conduzione familiare che gestisce insieme alla madre Rina e alla moglie Silvana Pecorari, cuoche ed appassionate promotrici delle ricette tipiche mantovane.
Fin dal principio la semplicità dei piatti e l’attenzione riservata ad ogni ospite sono i tratti distintivi di una realtà che riscuote un grande successo.
1969
È il 5 Marzo 1969 quando Tano Martini apre “Il Cigno”, trattoria a conduzione familiare che gestisce insieme alla madre Rina e alla moglie Silvana Pecorari, cuoche ed appassionate promotrici delle ricette tipiche mantovane.
Fin dal principio la semplicità dei piatti e l’attenzione riservata ad ogni ospite sono i tratti distintivi di una realtà che riscuote un grande successo.
1975
La cucina eccellente e l’impegno nella gestione di un locale di straordinaria qualità permettono a Il Cigno di ottenere una prestigiosa Stella Michelin.
1975
La cucina eccellente e l’impegno nella gestione di un locale di straordinaria qualità permettono a Il Cigno di ottenere una prestigiosa Stella Michelin.
1992
Con una mossa controcorrente, Tano Martini sceglie di abbandonare gli orpelli del Ristorante di lusso e di riportare il suo locale all’originaria formula rinunciando così alla stella. Allontanandosi da uno stile eccessivamente sofisticato ma mantenendo una cucina semplice e di eccellente qualità.
Il Cigno torna così ad essere una Trattoria, segnando la sua definitiva consacrazione a locale di culto per gli amanti della vera tradizione mantovana.
1992
Con una mossa controcorrente, Tano Martini sceglie di abbandonare gli orpelli del Ristorante di lusso e di riportare il suo locale all’originaria formula rinunciando così alla stella. Allontanandosi da uno stile eccessivamente sofisticato ma mantenendo una cucina semplice e di eccellente qualità.
Il Cigno torna così ad essere una Trattoria, segnando la sua definitiva consacrazione a locale di culto per gli amanti della vera tradizione mantovana.
1992 - 2024
Dagli anni Novante fino al primo ventennio del Duemila, “Il Cigno – Trattoria dei Martini” si afferma come un’istituzione a Mantova e in tutto il Nord Italia.
La cucina nel tempo è rimasta pressochè immutata, così come l’accoglienza impeccabile e l’atmosfera calda che da sempre rappresentano l’anima del locale.
1992 - 2024
Dagli anni Novante fino al primo ventennio del Duemila, “Il Cigno – Trattoria dei Martini” si afferma come un’istituzione a Mantova e in tutto il Nord Italia.
La cucina nel tempo è rimasta pressochè immutata, così come l’accoglienza impeccabile e l’atmosfera calda che da sempre rappresentano l’anima del locale.
2024
Dopo 55 anni di storia e di successi, la famiglia Martini cede la gestione del Ristorante agli Antoniazzi, un’altra conosciuta e ambiziosa famiglia mantovana da oltre 50 anni affermata nel settore dell’alta pasticceria e del banqueting di lusso.
Il Cigno rinasce così in una location rinnovata ma rispettosa del passato, che propone una cucina in cui le ricette tipiche si intrecciano con la frizzante audacia dello Chef Matteo Zanardi.
2024
Dopo 55 anni di storia e di successi, la famiglia Martini cede la gestione del Ristorante agli Antoniazzi, un’altra conosciuta e ambiziosa famiglia mantovana da oltre 50 anni affermata nel settore dell’alta pasticceria e del banqueting di lusso.
Il Cigno rinasce così in una location rinnovata ma rispettosa del passato, che propone una cucina in cui le ricette tipiche si intrecciano con la frizzante audacia dello Chef Matteo Zanardi.
Dal 1969 ad oggi, il Ristorante Il Cigno ha rappresentato un’eccellenza culinaria sul territorio mantovano e non solo, portando in tavola la migliore versione delle semplici ricette locali e conquistando l’importante riconoscimento della stella Michelin nel 1975 grazie soprattutto alla curata ed accogliente gestione della famiglia Martini. Una storia gloriosa e rimasta impressa nella memoria di chiunque abbia varcato la soglia del locale e che oggi la famiglia Antoniazzi aspira a portare avanti con la medesima passione e professionalità.
Negli anni, una piccola trattoria a conduzione familiare ha saputo evolversi e trasformarsi in Ristorante di lusso, forte di una cucina sincera e fedele alla tradizione mantovana e di un’ospitalità unica, capace di catturare e fidelizzare i clienti con garbo, eleganza e spontaneità. Dal 2024 gli Antoniazzi, una storica famiglia di imprenditori nel campo dell’alta pasticceria e del banqueting di livello, hanno il piacere di mantenere alto il nome de Il Cigno subentrando alla precedente gestione con uno spirito giovane e fresco, avendo però cura di preservare la cucina tradizionale e l’atmosfera avvolgente che da sempre distinguono il locale.
Dal 1969 ad oggi, il Ristorante Il Cigno ha rappresentato un’eccellenza culinaria sul territorio mantovano e non solo, portando in tavola la migliore versione delle semplici ricette locali e conquistando l’importante riconoscimento della stella Michelin nel 1975 grazie soprattutto alla curata ed accogliente gestione della famiglia Martini. Una storia gloriosa e rimasta impressa nella memoria di chiunque abbia varcato la soglia del locale e che oggi la famiglia Antoniazzi aspira a
portare avanti con la medesima passione e professionalità.
Negli anni, una piccola trattoria a conduzione familiare ha saputo evolversi e trasformarsi in Ristorante di lusso, forte di una cucina sincera e fedele alla tradizione mantovana e di un’ospitalità unica, capace di catturare e fidelizzare i clienti con garbo, eleganza e spontaneità. Dal 2024 gli Antoniazzi, una storica famiglia di imprenditori nel campo dell’alta pasticceria e del banqueting di livello, hanno il piacere di mantenere alto il nome de Il Cigno subentrando alla precedente gestione con uno spirito giovane e fresco, avendo però cura di preservare la cucina tradizionale e l’atmosfera avvolgente che da sempre distinguono il locale.